CONDONO TER, VINCOLO PAESISTICO E “SILENZIO – RIFIUTO IMPUGNABILE”.

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CONDONO TER, VINCOLO PAESISTICO E "SILENZIO – RIFIUTO IMPUGNABILE". SILENZIO – INADEMPIMENTO O SILENZIO "PROVVEDIMENTALE" ?

di Bruno Molinaro avvocato in Napoli, amministrativista

Quale sorte, sostanziale e processuale, per la domanda di condono presentata, ai sensi dell’art. 32 del d.l. n. 269/03, convertito nella l. n. 326/03, per interventi su immobili ricadenti in zona assoggettata a vincolo paesistico, sulla quale l’amministrazione non si sia espressamente pronunciata nel termine di 180 giorni previsto per il suo esame? Si pone, innanzitutto, il problema di stabilire se, decorso tale termine, possa ritenersi formato sulla istanza stessa il silenzio-rifiuto e, in caso affermativo, se vi sia onere da parte dell’interessato di impugnare immediatamente il comportamento omissivo della P.A. cui la legge ricollega un effetto legale tipico ( che si tratti a rifiuto di provvedere o di inerzia significativa, equivalente a rigetto, lo si vedrà in seguito ). Ad avviso di chi scrive, l’interpretazione storico-letterale e logicosistematica della disposizione sopra richiamata consente di affermare che, in mancanza di una richiesta specifica di parere all’autorità preposta alla tutela del vincolo, non possa ritenersi avverata la fattispecie del silenzio-rifiuto. Una diversa interpretazione, tesa a far coincidere sul piano degli effetti l’istanza di sanatoria con l’istanza di parere ( nel senso che la prima conterrebbe implicitamente la seconda e l’infruttuoso decorso del termine di 180 giorni dalla sua presentazione equivarrebbe, conseguentemente, a silenzio-rifiuto ), non appare francamente sostenibile, sia perché la lettera della norma è chiara e tassativa ("in claris non fit interpretatio"), sia perché – diversamente opinando – finirebbero per trovare ingresso nella sfera soggettiva del privato conseguenze pregiudizievoli esulanti dallo schema legale precostituito, per giunta nel difetto del necessario atto di impulso del procedimento, ossia della richiesta specifica di valutazione della compatibilità dell’intervento abusivo con gli interessi tutelati.

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