IL DIRITTO D’AUTORE

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IL DIRITTO D’AUTORE

di Mauro Leone dottore commercialista in Roma

1. Cenni storici

Il diritto d’autore è un concetto che si sviluppa nell’età moderna. Solo di recente viene sentita l’esigenza di un riconoscimento di un diritto a favore dell’autore. Nella Grecia antica non erano previste forme di tutela, le opere venivano trascritte ed ogni volta subivano trasformazioni, manipolazioni e cambiamenti. Ma ciò non era considerato un illecito perché l’immortalità viveva nel ricordo, a prescindere dal fatto che il contenuto dell’opera fosse stato in parte manipolato. Nella Roma antica i diritti patrimoniali erano riconosciuti al supporto materiale e, pertanto, gli stessi erano garantiti a chi acquistava il manoscritto. Nel Medioevo i regnanti, o i ricchi signori, e più tardi i governi delle città libere, cominciarono ad affidare il compito di scrivere o comporre a dei dipendenti appositamente assunti, considerati alla pari della servitù. Il primo riconoscimento giuridico del diritto d’autore è legato all’invenzione della stampa. Lo si riconosceva a colui che stampava un opera dell’ingegno " privilegio". E’ stato accertato che il più antico "Previlegio librario" sia quello che la Repubblica di Venezia accordò nel 1469 a tal Giovanni Spira, che diffuse per primo la stampa in quel territorio. In seguito tale istituto si estese a molti altri stati. Il Previlegio era riconosciuto quindi, all’editore-stampatore che per primo pubblicava l’opera ritenuta culturalmente meritevole e non all’autore. Inoltre lo Stato tutelava il primo editore-stampatore vietando la riproduzione dell’opera per i 10 anni successivi.

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