Non vi è acquiescenza in chi si adegua al nuovo orario part-time ma non lo ha accettato espressamente

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Elisabetta Bavasso – Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto del lavoro nell’Università di Roma Tor Vergata.


La Corte di Cassazione stabilisce, in materia di trasformazione del contratto full-time in part-time e di riduzione dell’orario di lavoro, non vale la regola secondo cui i contratti o accordi collettivi sono applicabili a tutti i lavoratori dell’azienda per cui non è sufficiente che la predetta riduzione sia prevista da un accordo collettivo aziendale ma è necessario che vi sia sempre il consenso scritto del lavoratore. Ne consegue che detto consenso non può trarsi dal mero adeguamento alla imposta riduzione di orario se non vi sono anche altri elementi che manifestino la in equivoca volontà di accettare la clausola collettiva.

Cassazione civile Sentenza, Sez. Lav., 14/07/2014 03/06/2014, n. 16089

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