Il Ragioniere dello Stato: dalla fatturazione elettronica risparmi fino a 6,5 mld. Debiti Pa, a fine giugno pagati 26 mld.

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La fatturazione elettronica potrebbe comportare per i conti dello Stato risparmi fino a 6,5 miliardi di euro. Lo ha detto il Ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, nel corso di un’audizione davanti la commissione parlamentare di Vigilanza sull’anagrafe tributaria. Il nuovo sistema di invio delle fatture «é un passo molto importante per valutare la spesa pubblica – ha detto il Ragioniere generale dello Stato – la vera sfida sarà a marzo quando tutte le Pa dovranno adattarsi, uno sforzo che cercheremo di assistere e mantenere». Franco ha detto che è stato «investito moltissimo in questo progetto senza enfatizzare . Senza di noi e il Mef non sarebbe neppure partito».

Spending review: dalla Ragioneria aiuto sistematico a Cottarelli
«Il commissario Cottarelli é la persona che risponde al governo, ma noi lo stiamo aiutando sistematicamente e questo ruolo potrebbe essere ricoperto in modo più esplicito dalla Ragioneria, in particolare nel rispetto delle regole, come facciamo quotidianamente e in parallelo nella razionalizzazione della spesa», ha detto il Ragioniere generale dello Stato. «Nei giorni scorsi abbiamo presentato due rapporti sulla spesa – ha ricordato Franco – uno nel settore della Sanità e un altro molto dettagliato sulle previsioni a lungo termine che riguardano la previdenza».

Debiti Pa: a fine giugno pagati 26 mld, altri 30 resi disponibili.
Poi è passato a esporre alla commissione parlamentare la situazione sui debiti della pubblica amministrazione. «A fine giugno sono stati pagati 26 miliardi e altri 30 sono stati resi disponibili». E ha assicurato che nei prossimi mesi ci sarà un aumento significativo dell’entità pagata. Ha ricordato che l’ammontare dei debiti della Pubblica amministrazione già pagato è «significativo e ora tutti i decreti per smobilizzare le risorse o sono stati fatti o sono vicinissimi alla conclusione». Franco ha detto che dal primo luglio è partita la piattaforma per la certificazione dei crediti e la possibilità di scontare i crediti presso le banche con la garanzia dello Stato.

La stima dello stock del debito: Bankitalia 90 nld, l’ultima relazione 2013 ne stima 75.
A chi gli chiedeva a quanto ammonti lo stock del debito, ricordando la stima di Bankitalia di 90 miliardi, Franco ha risposto che quella cifra «include anche i debiti del giorno prima e quindi una parte è fisiologica. Circa 30-40 miliardi sono tra fisiologici e oggetto di contenzioso» e in ogni caso «l’ultima relazione sul 2013 stimava i debiti a 75 miliardi e qui appunto con alcune decine di miliardi anomali». Per il ragioniere generale con i 26 miliardi già pagati e «gli altri 30 che possono essere pagati quest’anno il grosso dell’anomalia dovrebbe essere risolta», ha sottolineato Franco ricordando che i pagamenti vanno «in base a quanto richiesto dagli enti e spesso le richieste sono state inferiori all’ammontare messo loro a disposizione».

Il problema dei debiti in conto capitale.
C’è poi «il problema dei debiti in conto capitale, perché ogni euro rimborsato in conto capitale è un euro di indebitamento netto in più. Si tratta, come ha detto Padoan e anche Saccomanni, di trovare margine nel bilancio pubblico per risolvere il problema».

Fonte : ilsole24ore.

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