Riforma organizzativa dell’unità di informazione finanziaria per l’Italia (UIF)

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Dal 27 ottobre 2014, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha adottato un nuovo modello organizzativo, coerente con quello dipartimentale dell’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia.
L’intervento tiene conto dell’evoluzione del quadro operativo. L’Unità è stata istituita nel 2008 presso la Banca d’Italia per lo svolgimento, in autonomia e indipendenza, di funzioni di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. In questi anni le segnalazioni di operazioni sospette, perno del sistema di prevenzione e contrasto, sono cresciute, passando dalle iniziali 12.500 alle quasi 75.000 previste per il 2014; la collaborazione con l’Autorità Giudiziaria ha acquisito carattere di sistematicità interessando un numero crescente di Procure; il carattere spesso transnazionale del riciclaggio ha reso necessario intensificare lo scambio informativo con le altre Financial Intelligence Unit; è crescente la richiesta di contributi dell’Unità da parte di istituzioni nazionali e di organismi internazionali.
Il nuovo assetto intende ottimizzare la gestione dell’esteso patrimonio informativo e rendere ancora più efficace l’attività di intelligence finanziaria. Una maggiore articolazione della struttura di presidio delle segnalazioni di operazioni sospette permetterà, infatti, una più efficace individuazione dei fenomeni rilevanti che manifestano una crescente complessità. Risulterà rafforzata l’azione istituzionale dell’UIF attraverso la migliore ripartizione delle responsabilità riguardanti le strutture interne e le risorse assegnate, il potenziamento del controllo e del coordinamento delle attività operative.
Il nuovo assetto organizzativo prevede che, sotto la Direzione dell’Unità, operino due Servizi denominati “Analisi e rapporti istituzionali” e “Operazioni sospette”, a loro volta articolati in complessive sette Divisioni.
In particolare:
 il Servizio Operazioni sospette, curerà l’analisi finanziaria delle operazioni sospette, e sarà articolato in tre divisioni: Operazioni sospette I, Operazioni sospette II e Gestione delle informazioni, quest’ultima, di nuova costituzione, avrà compiti di controllo qualitativo dei dati, di integrazione informativa tra le diverse fonti e di analisi di operazioni sospette di finanziamento del terrorismo;
 il Servizio Analisi e rapporti istituzionali, concentrerà le funzioni trasversali di regolamentazione, coordinamento dell’attività ispettiva, analisi dei flussi finanziari, collaborazione con la magistratura, autorità di settore, altre Financial Intellgence Unit, organismi internazionali. Il Servizio si articolerà in quattro divisioni: Normativa e rapporti istituzionali, Cooperazione internazionale; Analisi flussi finanziari, Segreteria.

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