In arrivo le liste selettive degli evasori.
Si stringe la morsa del fisco sui capitali nascosti oltre confine e sulle false residenze estere. In arrivo apposite liste selettive di contribuenti che saranno sottoposti a controllo.
Un giro di vite che rappresenta un nuovo assist alla procedura di voluntary disclosure.
Per la formazione degli elenchi i verificatori guarderanno a una serie di elementi che possono far sospettare l’occultamento di patrimoni non dichiarati in un’altra giurisdizione e/o la fittizietà dell’iscrizione all’Aire, cioè l’anagrafe dei residenti all’estero.
Sul primo fronte saranno utilizzate tutte le informazioni presenti nei database dell’amministrazione finanziaria, incluse quelle su conti e investimenti detenuti fuori dall’Italia che a partire da quest’anno affluiranno grazie allo scambio automatico con le tax authorities di altri paesi (sia a livello Ue, sia tramite Fatca per gli Stati Uniti sia tramite Common reporting standard Ocse su scala globale).
Sul secondo fronte, la banca dati del fisco sarà alimentata dai dati dei comuni, raccolti e poi inviati dal ministero dell’interno.
I criteri per la formazione delle liste selettive sono stati varati con un provvedimento firmato ieri dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, in attuazione di quanto previsto dal dl n. 193/2016.
Fonte: Italia Oggi.
Studio Giuliano e Di Gravio