In vacanza con la carta prepagata

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Tutti hanno in mente l’immagine della nonna che in qualche occasione particolare chiama in disparte il nipote e in gran segreto gli affida un gruzzoletto di banconote (magari solo una, ma poco importa). E fin qui tutto bene, se però si tratta di rifornire il ragazzo che per la prima volta magari va in ferie da solo di una provvista di denaro, allora questa non è sicuramente la soluzione più efficiente. Anche perché, se per noi stessi ormai il denaro lo usiamo sempre meno, perché dovremmo pensare che questa sia la via buona per i figli? Rispetto a portare con sé il denaro fisico (che però, andrebbe ricordato, è già la più antica forma di dematerializzazione: libera infatti, grazie a un “equivalente” universalmente accettato, chi compra un bene o servizio dalla necessità di dover dare in cambio un altro bene o servizio) una carta può essere una soluzione particolarmente efficiente. E una prepagata può avere dei vantaggi non trascurabili, e ovviamente qualche svantaggio o almeno richiedere qualche attenzione. In queste pagine cerchiamo di fare il punto su entrambi.
Le carte rispondono a esigenze reali: quella di potersi interfacciare con venditori con i quali non avremo mai un contatto fisico e anche quello della comodità e della sicurezza. Non portare con sé troppi soldi in contanti significa anche correre meno rischi se malauguratamente si venisse derubati. Ma anche passando su un canale virtuale, non è detto che i ladri virtuali – come tante volte si è scritto su queste pagine – siano meno pericolosi. Anche se per le truffe online si hanno molte più possibilità di tornare in possesso di quanto ci è stato sottratto. L’utilizzatore infatti subisce sul suo conto in modo definitivo una penalizzazione solo se si può provare che abbia agito con scarsa diligenza. Ma spetta all’intermediario finanziario (banca o altro istituto che sia) provare che il cliente si è comportato in modo sconsiderato.
Le domande da porsi al momento della scelta di una carta di pagamento elettronico sono proprio quelle che lasciano presupporre le esigenze prima indicate: quanto è efficiente/comoda quella carta per effettuare i pagamenti che verosimilmente effetuerò con essa? Quanto è sicura e quali rischi corro? E in caso di rischi c’è rimedio? Proprio per limitare i rischi (si veda l’articolo in basso) gli italiani mostrano una preferenza per le carte prepagate. In quel caso infatti il rischio di truffa è limitato all’importo caricato sulla carta. Anche per la carta di credito però si possono attivare tutti i sistemi di allarme che possono permettere una gestione più sicura: dal sistema degli sms che segnalano le operazioni, all’avere sempre a portata di mano il numero che consente di bloccare immediatamente le transazioni finanziate con la carta.
L’efficienza della carta è poi data anche dal circuito di pagamento che usa: se per esempio il circuito è solo di carattere nazionale, andando all’estero la carta è come non averla. Quindi come si spiega nella prossima pagina, è meglio guardare che la carta si appoggi a un circuito internazionale. Anche perché le carte sono molto usate per le transazioni internet e sul web ci si può trovare all’estero facilmente, anche senza muoversi da casa propria.
Occorre poi pensare che nulla è gratis. E neanche le carte lo sono. Per acquistarle occorre allora considerare quali costi sono ad esse associati. Se ci sono spese di emissione o se ci sono commissioni associate a prelievi o a ricariche. A seconda della modalità di utilizzo della carta, si potrà decidere in base ai costi: per esempio una carta che prevede commissioni per le ricariche potrebbe essere (se offre altri vantaggi compensativi) più comoda se si prevede di farne poche. Un altro elemento di costo può essere dato dal fatto che si facciano o meno operazioni in altre valute diverse dall’euro: in alcuni casi possono esserci infatti delle maggiorazioni sul cambio. Anche qui va considerato quanto può pesare quel costo rispetto all’economia dell’utilizzo della carta.
Un aspetto positivo segnalato in queste pagine è quello di un possibile effetto benefico delle carte prepagate per l’educazione finanziaria dei ragazzi. Uno scopo che può essere raggiunto anche però dando ai ragazzi non solo uno strumento di pagamento elettronico, ma anche informazioni sul suo corretto utilizzo, sui rischi, sulle possibilità. E spiegando loro che comunque si tratta di soldi, che prima che spesi vanno anche guadagnati.

Fonte : ilsole24ore.it

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