INNOVAZIONE: OPPORTUNITÀ O SCELTA OBBLIGATA?
di Giovanni Zoccoli, direttore del master in "Corporate Social Responsability", università europea di Roma
Nell’impresa moderna, l’innovazione è opportunità e scelta obbligata allo stesso tempo, perché l’impresa non orientata all’innovazione è destinata nel breve o medio periodo a perdere competitività. Tuttavia, occorre riflettere con esattezza sul significato del termine innovazione. Innanzitutto, l’innovazione modernamente intesa non ha gli stessi caratteri del passato, dove innovare era quasi sinonimo di inventare, dare luogo cioè ad una "scoperta". Oggi innovare non significa soltanto adoperarsi sul "prodotto finito", ma anche sul processo, cioè sulle pratiche e sui meccanismi da cui scaturisce il prodotto. E il principale risultato dell’innovazione su un processo produttivo è un "miglior utilizzo dei tempi". E, a tal proposito, si impone una precisazione: migliorare i tempi vuol dire soprattutto poter restringere i tempi di controllo delle operazioni a carattere ripetitivo e potersi meglio dedicare alla strategia, con un conseguente profitto del tutto monetizzabile. Più un’azienda può dedicarsi alla pianificazione e ideazione degli obiettivi e dei modi ottimali per raggiungerli, più alta sarà la coscienza delle potenzialità esprimibili e dei risultati indispensabili per la crescita e l’affermazione nell’ambito di contesti sempre maggiormente competitivi1.
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