LA NUOVA SOCIETA’ A RESPONSABILIT A’ LIMITATA: LA STRUTTURA DELL’ORGANO DI GOVERNO E LA PIENA LIBERTÀ NEI CONFERIMENTI*
di Adolfo de Rienzi notaio in Roma
Introduzione
Prima della trattazione tecnico–giuridica,è doverosa una breve premessa di plauso all’Organizzazione del Convegno sia per aver scelto argomenti davvero interessanti e nuovi per la loro interconnessione, anche considerando gli innumerevoli convegni che si tengono in ogni dove per confrontarci su questa Riforma del Diritto Societario, sia per aver scelto un Notaio per la trattazione, volendo con ciò sottendere un taglio pratico-giuridico degli argomenti stessi. Questa riforma, infatti, nasce proprio dalla pratica e vuole essere una risposta alle numerose istanze che Voi Consulenti per primi raccogliete dal ceto imprenditoriale, che noi Notai armonizziamo con il sistema normativo garantendone la legalità, che la Giurisprudenza argina e che la Dottrina interpreta. Così tutti Noi, operatori del diritto, avendo colto gli anelli deboli della vecchia normativa, abbiamo quasi costretto un legislatore come l’attuale, piuttosto distratto e litigioso, a recepire ed a varare, questa riforma che, anche se perfezionabile, costituisce certamente un progresso importante nel sistema giuridico italiano. Il mio punto di vista generale, che vale anche per gli altri istituti giuridici coinvolti nella riforma stessa, è che cercare un atto costitutivo–tipo tanto elastico da prevedere e ricoprire tutte le ipotesi di conferimento e di governo della società, è impresa tanto ardua da risultare quasi impossibile, se non controproducente, nell’interesse della società stessa fino a snaturalizzarla, a meno di scrivere ogni volta un’enciclopedia o semplicemente "la lettera di pulcinella" che, per non sapere usare la punteggiatura, mette a fine pagina virgola e punti ad uso e piacimento del lettore.
