L’E-MAIL DIVENTA CERTIFICATA.
ILVALORE PROBATORIO DELLA POSTAELETTRONICA.
di Davide Binda dottore in legge, studio legale e commerciale Giuliano & Di Gravio
Finalmente uno dei mezzi di comunicazione più utilizzati al mondo, semplice ed economico, ottiene le luci della ribalta in Italia ottenendo la "certificazione". Specialmente negli ultimi anni, lo sviluppo di internet e delle nuove tecnologie in genere, ha portato a focalizzare l’attenzione su questo nuovo mezzo di comunicazione/trasmissione che con i quasi 400 milioni di lettere virtuali scambiate al giorno nel 2004, in Italia, e con una previsione di incremento del 25% per il 2005, porterà il monte complessivo delle missive scambiate nel nostro paese a quota 186 miliardi l’anno. Una realtà che dunque, oggi più che mai, si fa forzatamente strada e che il 25 marzo 2004 ha preso le proprie mosse con l’approvazione di un regolamento da parte del Consiglio dei Ministri su proposta degli onorevoli Stanca e Gazzella. Il provvedimento colloca certamente l’Italia tra i primi paesi al mondo a dare completa validità giuridica ai documenti trasmessi via e-mail, che assurgono così a vedersi riconosciuta l’efficacia probatoria che nel nostro ordinamento veniva già riconosciuta alla raccomandata con ricevuta di ritorno. Il provvedimento inoltre si trova ad introdurre una nuova disciplina per ciò che concerne l’utilizzo della posta elettronica certificata non solo nei rapporti che cittadini ed imprese intratterranno con la Pubblica amministrazione, ma anche nelle relazioni telematiche instaurate tra uffici pubblici, come pure tra semplici privati.