SINTESI DELL’ATTIVITA’ Nel primo semestre del 2014, l’Unità di Informazione Finanziaria ha ricevuto 37.632 segnalazioni di operazioni sospette, con un aumento rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente del 19,4 per cento. Nello stesso periodo l’Unità ha analizzato e trasmesso agli Organi Investigativi circa 40.000 rapporti. Le segnalazioni provengono per il 95,3 per cento dagli intermediari finanziari, per il 3,2 dai professionisti e per l’1,5 dagli operatori non finanziari; si tratta di quote non significativamente dissimili da quelle rilevate a fine 2013. Gli intermediari finanziari hanno effettuato circa 35.000 segnalazioni con un aumento rispetto al primo semestre 2013 di circa 5.500 comunicazioni; l’incremento è riconducibile principalmente alla categoria’ Banche e Poste’. Le segnalazioni dei professionisti1 e del comparto non finanziario rimangono su numeri assoluti molto modesti (complessivamente sono state 1.752) anche se si è consolidato l’aumento rilevato nel secondo semestre del 2013. Con riferimento alla ripartizione territoriale, crescite consistenti – rispetto al primo semestre 2013 – si sono registrate in Campania, Sicilia e Calabria. L’Unità, nel periodo in osservazione, ha esaminato 149 informative ai fini della sospensione di operazioni sospette ai sensi dell’articolo 6, comma 7, lettera c) del d.lgs. 231/07. Le sospensioni adottate sono state 22. Sono state ricevute dall’Autorità Giudiziaria 136 richieste di informazioni e collaborazione (+20,4 per cento rispetto all’analogo periodo del 2013).
Nel semestre, si è mantenuto elevato lo scambio informativo con le FIU estere: tramite i circuiti internazionali riservati sono stati trattati 622 casi, di cui 198 su iniziativa dell’Unità. Dal 1° gennaio 2014, i dati delle Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (S.A.R.A.),2 comprendono – a seguito delle Disposizioni UIF emanate nel dicembre 2013 – anche le informazioni relative agli istituti di pagamento: 43 intermediari con un flusso pari a circa 2 milioni e mezzo di operazioni per un valore di poco più di 32 miliardi di euro.