L’eliminazione dell’obbligo di controllo potrebbe comportare, tuttavia, il rischio di sfiducia dei soggetti terzi che entrano in rapporto con la società.
Il D.l. 91/214, convertito in Legge 116/2014 e in vigore da oggi – 21.08.2014- segna l’inizio di una nuova fase per i controlli interni sulla gestione delle società. L’eliminazione dell’obbligo di nomina del sindaco o del revisore nelle srl con capitale non inferiore al minimo legale previsto per le S.p.A. (50.000 Euro) comporterà sicuramente una riduzione dei costi per le imprese. Parallelamente, tuttavia, tale cambiamento potrebbe minare l’affidamento di coloro che direttamente o indirettamente sono interessati alle imprese, con il rischio di generare un senso di sfiducia per i soggetti terzi. La presenza dell’organo di controllo è sempre stata una garanzia di buona gestione a tutela di tutti i soggetti interessati, e il sistema di amministrazione e controllo tradizionale ha dimostrato nel corso degli anni di essere valido ed efficiente.
Fonte: Il Sole 24 Ore