UNITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA
Gli standard internazionali in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo prevedono l’istituzione in ciascun paese di una unità di informazione finanziaria (Financial Intelligence Unit – FIU), incaricata di ricevere e approfondire segnalazioni di operazioni sospette e altre informazioni inerenti il riciclaggio, i connessi reati presupposto e il finanziamento del terrorismo, nonché di trasmettere i risultati di tali approfondimenti agli organi competenti per le successive investigazioni.
L’Unità di informazione finanziaria (UIF) è la Financial Intelligence Unit per l’Italia; essa è stata istituita presso la Banca d’Italia il 1° gennaio 2008, ai sensi del decreto legislativo n. 231 del 2007 emanato in attuazione della direttiva 2005/60/CE (cd. Terza Direttiva antiriciclaggio) il quale ha soppresso l’Ufficio Italiano dei Cambi che svolgeva precedentemente le funzioni di Financial Intelligence Unit . La UIF esercita le proprie funzioni in piena autonomia e indipendenza, avvalendosi di mezzi finanziari, risorse umane e tecniche attribuiti dalla Banca d’Italia.
L’assetto organizzativo dell’Unità è stabilito dal Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento della UIF, entrato in vigore il 27 ottobre 2014, giorno di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (GU n. 250 del 27-10-2014).
Per prevenire e contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, la UIF effettua l’analisi finanziaria delle operazioni sospette segnalate dai soggetti a ciò obbligati dalla legge (intermediari finanziari, professionisti e altri operatori non finanziari) e approfondisce ogni fatto che potrebbe essere correlato a riciclaggio o finanziamento del terrorismo. A tal fine essa acquisisce ulteriori informazioni dai predetti soggetti, anche attraverso accertamenti ispettivi; collabora con FIU estere e, in ambito nazionale, scambia informazioni e collabora con le autorità di vigilanza di settore, con l’autorità giudiziaria, con altre autorità e forze di polizia competenti.
La UIF svolge, inoltre, le seguenti attività:
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analizza i flussi finanziari al fine di individuare e prevenire fenomeni di riciclaggio o finanziamento del terrorismo;
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effettua analisi e studi su singole anomalie, riferibili a ipotesi di attività criminali della specie, su specifici settori dell’economia ritenuti a rischio, su categorie di strumenti di pagamento e su specifiche realtà economiche territoriali;
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effettua analisi statistiche dei dati aggregati trasmessi- con cadenza mensile- da banche e altri intermediari, al fine di far emergere eventuali fenomeni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo nell’ambito di determinate zone territoriali;
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collabora con le competenti autorità per l’emanazione della normativa secondaria; predispone indicatori di anomalia, successivamente emanati dalle diverse autorità competenti; elabora e diffonde modelli e schemi rappresentativi di comportamenti anomali inerenti specifici settori di operatività o fenomeni riferibili a possibili attività di riciclaggio e finanziamento del terrorismo; emana istruzioni sui dati e le informazioni che devono essere contenuti nelle segnalazioni di operazioni sospette;
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svolge funzioni di controllo, anche ispettivo, e procede all’avvio dei procedimenti sanzionatori nelle materie di propria competenza;
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partecipa ai lavori di vari organismi europei e internazionali impegnati nella prevenzione e nel contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione delle armi di distruzione di massa (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale – GAFI -, Gruppo Egmont, ‘Piattaforma’ delle FIU dell’Unione Europea, Comitato per la Prevenzione del Riciclaggio e del Finanziamento del Terrorismo).