L’EVOLUZIONE LEGISLATIVA PER IL CONTRASTO ALLO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE

0

L’EVOLUZIONE LEGISLATIVA PER IL CONTRASTO ALLO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE

Dott.ssa Rachele Schettini Funzionario della Polizia di Stato

Il 20 febbraio 1958 il Parlamento varava un provvedimento che incise nel costume della società dell’epoca, la legge n. 75, più comunemente conosciuta come legge Merlin, dal nome della senatrice socialista proponente Lina Merlin, che condusse anche un’accesa battaglia parlamentare per ottenerne l’approvazione, dopo nove anni di dibattiti, dal 1949 al 1958 Già dal 1949 l’Italia, all’Assemblea generale ONU, con gli Stati aderenti, si era impegnata ad adottare apposita Convenzione per la repressione e l’eliminazione della tratta degli esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione: l’anno precedente, era stata proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che all’art 84 recita "nessun individuo potrà essere trattenuto in stato di schiavitù o servitù: la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma". Ma sin dall’inizio degli anni ’50, il Parlamento ed il Paese si divisero sulla decisione di considerare nel quadro dello sfruttamento della prostituzione anche le case di prostituzione o di tolleranza autorizzate dallo Stato. Risultavano in quegli anni 500 Case di tolleranza con 2.705 ospiti, se ne valutavano altrettante clandestine, prive del previsto libretto sanitario.

Scarica l'intero articolo in formato PDF.

Share.

About Author

Rispondi