«Immaginiamo un fil rouge con l’esposizione universale», conferma l’ad di Prelios Sgr, Paolo Scordino. Partenza con il botto, annunciata dall’ultima tappa prima dell’inizio dei lavori: la presentazione alle imprese, e alla città, delle credenziali della Disneyworld del food, con un sito (www.eatalyworld.it) aperto alle candidature dei potenziali fornitori e delle aziende che vorranno ritagliarsi uno spazio nel parco tematico. «Stimiamo la presenza di ottanta imprese – spiega Tiziana Primori, vice presidente di Eataly – e la creazione di una rete di 2mila fornitori». Le imprese saranno scelte in base a tre criteri. Prima di tutto dovranno operare nel settore delle eccellenze alimentari del made in Italy. «Inoltre la selezione – prosegue Primori – dovrà garantire la rappresentatività del sistema produttivo e di tutta la filiera italiana del food. Ci saranno piccole, medie e grandi aziende».
Progetto ambizioso, che punta anche ad allevare start-up nel campo alimentare. Il parco non sarà solo una specie di campus della ristorazione – ospiterà venti ristoranti – ma anche una grande aula didattica per l’educazione alimentare, a disposizione delle scolaresche. Sarà dotata di orti e coltivazioni dimostrative, di allevamenti (5) e di acquari (2), di negozi e aree di vendita, di un centro congressi da 600 posti. Ospiterà eventi culturali, dimostrazioni di show cooking, concerti. Per attirare, in base alle stime, quasi 6 milioni di visitatori all’anno, partendo dalla dote dell’Expo. «Non stiamo parlando di un laboratorio in vitro – dice il presidente del Caab, Andrea Segrè – ma di una grande fattoria didattica che può sostenere anche l’incremento dell’export agroalimentare italiano nel mondo». Grazie al servizio di Infocamere le candidature saranno integrate dai dati dei registri delle imprese. E se c’è un nodo ancora irrisolto, riguarda il collegamento con il centro urbano. Tema sul tavolo del Comune. «Con la Regione – dice Matteo Lepore, assessore all’Economia e promozione della città – stiamo valutando l’ipotesi di autobus o collegamenti con i mezzi elettrici».