Fininvest, la quota di Mediolanum finirà in un trust

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La holding di casa Berlusconi ha deciso di trasferire il 20% circa della banca in un trust, mossa obbligata e propedeutica alla cessione a seguito della perdita dei requisiti di onorabilità dell’ex Cavaliere

MILANO – La quota di Mediolanum in mano a Fininvest, la holding di famiglia Berlusconi, finirà dentro un trust. E’ la decisione del consiglio di amministrazione della finanziaria, che segue il provvedimento adottato dalla Banca d’Italia e dall’Ivass il 7 ottobre scorso che ha disposto la dismissione della partecipazione eccedente il 9,9% detenuta indirettamente in Mediolanum (segui il titolo) da Silvio Berlusconi per la perdita dei requisiti di onorabilità previsti dalla legge.

Il cda di Fininvest, come annunciato, ha anche dato mandato all’amministratore delegato Pasquale Cannatelli “di concordare con FinProg Italia Sapa di Ennio Doris & C la formalizzazione dello scioglimento anticipato e consensuale del patto di sindacato Mediolanum”: si rompe dunque il legame tra Berlusconi e lo storico amico-socio, Ennio Doris.

Alla luce del provvedimento, si legge in una nota, “con il quale la Banca d’Italia ha, tra l’altro, ritenuto compatibile con la normativa applicabile l’ipotizzato trasferimento della sopracitata partecipazione in Mediolanum spa ad un trust” Finivest “ha dato mandato all’amministratore delegato di riscontrate il suddetto provvedimento e di proseguire, nel rispetto dei termini ivi previsti, le necessarie interlocuzioni con l’autorità, ferma restando la competenza del consiglio stesso per le deliberazioni che si renderanno opportune e necessarie”.

Alla data del provvedimento di Bankitalia e Ivass, la Fininvest deteneva poco più del 30% di Mediolanum. Fininvest ha tre mesi di tempo dal suo ricevimento (il 9 ottobre scorso) per istituire un trust cui conferire la quota eccedente il 9,9% e successivamente altri 30 mesi per cederla a terzi.

FONTE : REPUBBLICA.IT

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