SENZA CHANCE L’ACCERTAMENTO BANCARIO SUI PROFESSIONISTI?

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SENZA CHANCE L’ACCERTAMENTO BANCARIO SUI PROFESSIONISTI?

di Enrico Larocca, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Matera

PREMESSA

Lo scenario che si profila all’orizzonte del tema dell’accertamento bancario sui professionisti, non è certamente privo di elementi di preoccupazione, specie con riguardo all’aspetto della prova dell’inesistenza di ricavi occulti. Anzi, come è stato osservato dalla Dr.ssa Lucia Muscaridola, dirigente dell’Ufficio Analisi e Controlli fiscali della Direzione Regionale della Basilicata, che ha relazionato sull’argomento delle "Indagini finanziarie", nel corso del Convegno organizzato a Matera dall’Ordine provinciale dei Dottori Commercialisti il 18/11/2005, sul tema: "Contrasto all’evasione e Statuto del contribuente", allo stato dell’arte ci si deve aspettare che, l’estensione dei poteri di accertamento, in materia di indagini finanziarie, porterà ad un maggior uso di questo strumento istruttorio, per far emergere materia imponibile sottratta alla tassazione. Quali sono le conseguenze di tali innovazioni con valenza retroattiva ? E soprattutto, siamo all’inizio di nuova stagione di possibile recrudescenza del contenzioso tributario ? Certo è –senza che questo sia interpretato come un suono di tromba che avvia un assalto alla baionetta -che i dottori e i ragionieri commercialisti non resteranno alla finestra. Al contrario, provvederanno, in tutte le sedi competenti, per se stessi o per i propri clienti, ad affrontare la tematica in discorso con l’impegno e la professionalità che da sempre li contraddistingue, nell’ottica si della collaborazione con l’Amministrazione finanziaria, ma anche della salvaguardia dei diritti dei contribuenti.

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